Come nella stanza dell’Aurora
la donna che entra da una porta
dalla stessa nel parco esce a camminare
da questo sogno è uscita la Signora
Vedi, come chi commissiona
spesse volte è cieco
Dei bozzetti mi colpì l’etera
vista di dietro, donna bella e altera
Alle bambine invece piacque
in posa rinascimentale
la più discreta, la temperata adulta
che di natura potesse consolare
Ma dal mazzo è uscita lei
che vaga sola
la falce in mano,
che poteva puntarcela alla gola
Prima era vecchia
poi l’hai ringiovanita
perché l’arte può scherzare con il tempo
e nel contempo tutto reinventare
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