Nell'opera incompleta
lo spirito prende forma
non fu la notte, non fu l'alba
quello strano momento del giorno,
cos'era?
tutto è com'era ma più vicino
l'intero mondo si certo più vicino
finché queste facce davanti
diventino pezzi di questa mia carne
ed io ti attendo come candela spenta,
mio barlume.
lo so per certo, avremmo potuto.
canti tu – dimmi – come usignolo
quando luce fa giorno il cielo?
…tremante la foglia si lascia
al vacillare della luce...
un raggio azzurro gela
nella nuvolaglia d'autunno
nuvole malocchie, lacrimanti
marzo che riva, aprile destriga
asciugate le già
ben magre ideologie...
in apparato splendido sfarzo alato
gli amanti s'abbracciano nel sonno
sopra le ali spezzate dell'Angelo...
Ama
Mentre
Osservi
Resta
quell’eterno tendere obliquo
RA RA
RIRA
RURI
RA
RADICI CRESCONO |