ISTANTE INFINITO
Vorrei esser – solitario
Steso sull’erba corta
Tra rocce vive – d’alta quota
Nei silenzi che fanno parlare
Sassi lontani – cadenti
Soffi di brezza – fruscianti
Nuvole d’impeto spinte – avvolgenti
Subito dissolte – il cielo tornando lucente
Svelando ali di corvi neri volteggianti.
Echi di suoni lontani
Persi
Negli spazi immani vaganti
Vorrei.
Su grande scoglio – seduto
Solo vorrei stare.
Sentire ai piedi lo spumeggiare
L’infrangersi – sconfitto ma gioioso – della forza del mare.
La musica ritmica percepire
Della pancia smisurata dell’acqua. Che vive
Spasma. Si gonfia. Minaccia. Carica. Irride
Sparge profumato salmastro sapore
Muove le viscere. Su. Fino al cuore
Vorrei esser con te. In te
Come tu sai
Corpi avvinghiati. Respiri fusi
Compenetrati.
In uno – come non mai.
Occhi negli occhi
Gemiti – mentre brilla il sorriso
Vivere all’unisono il paradiso
Vorrei. Vorrei essere. Stare
Con mille e mille persone – insieme – meditare
Legati da energia che fluisce
Vibranti col gong. Onde celesti di pura armonia
Che scioglie materia. Va oltre
Fonde. Altera coscienze. Genera sintonia
Vorrei nutrirmi di libri e ragionamenti
Di conoscenza gustare sottile il piacere
Scoprire chi sono. Chi è l’universo
Cessar di sentirmi in esso disperso.
Vorrei.
Vorrei inoltre ballare. Cantare
E poi giocare. Tanto giocare!
D’amore in ogni forma godere e gioire
Piangere.
Ridere a non finire
Vorrei. Vorrei tutto questo. Molto altro ancora
Lo vorrei in ogni istante – qui – proprio ora!
Ho quindi bisogno d’un istante infinito.
Che il tempo non sia. Smetta di tramare.
Di limiti e gabbie vincolare
Sogno? Miracolo? Utopia?
Poco importa che sia o non sia..
Mi riempio d’amore
E mi lascio andare .. |