SIAMO NEL BUIO DELLA PIU’ TENERA ACQUA A CERCARE LA NOSTRA ORIGINE
Il rombo del mare
e l’odore soave del tempo
Ho visto muovere l’acqua
e trovare infine
le bianche conchiglie
rigate dalle onde
e toccate dai profumi
delle stagioni
IL PAESAGGIO STUPISCE CERTO
NEPPURE IO AVREI PENSATO
DI ESSERE QUESTO SILENZIO
Tu arrivi onda
tu arrivi
anche se non hai spiaggia
sono profumi sempre diversi
è il vento a mescolarli
non vagai per decine di paesi
non conobbi centinaia di rami di alberi
invano
ma scavai dentro l’angolo della vita
ammirare montagne
e fiumi è privilegio di pochi
solo il mare
può infrangersi dentro di noi
REGALARMI LE BRICIOLE
DI ME STESSA
CORRERE NELLE VALLI SEGRETE
E GERMOGLIARE CON CURA
camminare e seguire
un lontano sentiero
ricordi la carezza
della spiaggia umida
IL PAESAGGIO STUPISCE CERTO
NEPPURE IO AVREI PENSATO
DI ESSERE QUESTO SILENZIO
anima increspata
viaggio tra le pieghe
viale di alberi
dalle profonde radici
accompagnano l’andare
il vento marino
e la rugiada dell’alba
esistono..
OCEANO DI VITA
MI COPRO DI LANA E DI SETA
PER ASCOLTARE
IL MONDO DEI COLORI
la pietra illuminata
diventa pietra solare
maestosa nella sua nudità
la prima e l’ultima carezza
racchiudono
la storia di una vitala terra vuole
ciò che lo spirito sogna
ombra che ami ombra
non essere passo senza domani
e celebriamo
in mezzo a questi canneti
un canto assoluto
più alto della speranza
l’estrema gioia e l’estremo dolore
sembra attingano a una forma pura
a un tempo così ricco di essenza
per consumare
sale
speranze
e bufere
REGALARMI LE BRICIOLE DI ME STESSA
CORRERE NELLE VALLI SEGRETE
E GERMOGLIARE CON CURA
seguimi
forse ci aspetta la vita..spume ariose
come lucciole nella mano
ombre umide vive
tagli di fuoco
mi prendono
crepuscolo
o alba d’eternità
notte interpretata
e sanguigna
ti nomino innocenza
affronteremo il sentiero dell’acqua?
vivremo sempre in solitudine
o potremo dividere
questo spicchio di luce?
IL PAESAGGIO STUPISCE CERTO
NEPPURE IO AVREI PENSATO
DI ESSERE QUESTO SILENZIO
SIAMO NEL BUIO DELLA PIU’ TENERA ACQUA
A CERCARE LA NOSTRA ORIGINE
l’incontro è per la vita
le rughe
strade del viso
bacche rosse splendono
e la malva e il falasco
iniziano a scendere
tra le la terra nera.
Filo di vento.
Grano immaturo.
Cercare la nostra origine.
Come nave senza viaggio
senza mare da salpare.
OCEANO DI VITA
MI COPRO DI LANA E DI SETA
PER ASCOLTARE
IL MONDO DEI COLORI.
Occorre viverlo il vento
e ascoltarne in silenzio
il racconto…
IL PAESAGGIO STUPISCE CERTO
NEPPURE IO AVREI PENSATO
DI ESSERE QUESTO SILENZIO
Ti amo natura
ti accarezzo
raccolgo in me
muschio gelso e fiori
pietre affascinanti
e spezzo il silenzio.
Carezzo l’anima
e difendo un sogno.
disperazione più grande
è
vedere l’orrore del mondo.
Ho accarezzato una foglia
tenera
e un timido fiore sbocciato
il canto dei rami
consola la luna.
Io
mi sento marea.
REGALARMI LE BRICIOLE
DI ME STESSA
ENTRARE NELLE VALLI SEGRETE
E GERMOGLIARE CON CURA.
L’incanto di un bacio
le riflessioni mattutine
e i silenzi da regalare
rendiamo le nostre anime
profumate
che da ombra in ombra
si perderanno
entreranno nella terra, ritorneranno nell’acqua,
e il vento racconterà
che ogni sentiero è vita
e porta lampi di luce
dolcezze infinite
e i semi rossi del melograno
a ricordare l’amore.
OCEANO DI VITA
MI COPRO DI LANA E DI SETA
PER ASCOLTARE
IL MONDO DEI COLORI.
OCEANO DI VITA
MI COPRO DI LANA E DI SETA
PER ASCOLTARE
IL MONDO DEI COLORI.
IL PAESAGGIO STUPISCE CERTO
NEPPURE IO AVREI PENSATO
DI ESSERE QUESTO SILENZIO. |