Collateralità e caduta da un piano all’altro della
coscienza , direi meglio dal profondo.
Discrasie e/o spezzature terminali che
testimoniano “il nostro inquieto essere”
Sono gocciolamenti sempre al limite mancanti
di risoluzioni formali convenzionali
Credo che bisogna volgere lo sguardo altrove e
in avanti
o parola che
corri scorri inchiostro
di giorni freddi e
strappi d’anima
lingua multipla proteggi
separando sì pari
quel tempo che resta
stordito – memoria
è |